Le spese e le esigenze di reddito.
Ci sono due grandi tipi di spese che dovrai coprire quando sarai in pensione: bisogni fondamentali e bisogni discrezionali.
Bisogni primari.
Rappresentano i bisogni di base: cibo, abitazione, trasporto, assistenza sanitaria, e le altre cose per te essenziali. E’ fondamentale coprire queste spese attraverso fonti di reddito di reddito garantite, come l’assistenza sanitaria, le pensioni, le rendite.
Bisogni discrezionali
Il tuo stile di vita in pensione lo deciderai tu stesso, includendo le attività che sono importanti per te ma non primarie, come i viaggi o i divertimenti. Le fonti di reddito garantito potrebbero non essere sufficienti per sostenere sia i tuoi bisogni di base sia le spese discrezionali. Progetta di poter soddisfare le spese discrezionali con flussi di reddito aggiuntivi in modo che tu possa decidere gli aggiustamenti in funzione al tuo budget del momento.
Le spese effettuate quando si è in pensione variano con l'età
I pensionati più giovani spendono generalmente di più per elementi discrezionali come viaggi e divertimento rispetto ai pensionati più anziani. In effetti, i primi tendono a destinare agli elementi discrezionali la stessa quantità di denaro del periodo immediatamente precedente al momento del ritiro dal lavoro. Per contro, i pensionati di età più avanzata utilizzano una porzione maggiore di reddito per spese non discrezionali. Uno dei motivi principali è l'incremento anche significativo dei costi di assistenza sanitaria nel corso del tempo.
Di quanto reddito avrete bisogno?
Una stima diffusa indica che avrai bisogno di circa l'80% del reddito che avevi prima di andare in pensione. Tuttavia ciò può variare a seconda del tuo stile di vita personale. Alcuni pensionati potrebbero essere in grado di vivere con il 70% del loro reddito pre-pensionamento, mentre altri potrebbero spendere ben oltre il 100%. Per aiutarti a determinare la quantità di reddito necessario, occorre valutare come il tuo piano pensionistico sia in grado di supportare le tue spese. Ad esempio, prevedi di spendere di più o di meno in ciascuna delle categorie di spesa di seguito elencate?

  • Mutuo o affitto
  • Interessi su altri debiti
  • Viaggi
  • Acquisti importanti (auto, barca, seconda casa, ecc.)
  • Attività di intrattenimento e ricreative (quote iscrizione a circoli sportivi, associazioni culturali ecc.)
  • Costi extra ticket per le cure mediche e assicurazioni sanitarie
  • Beneficenza
  • Tasse
Mentre il livello di spesa delle voci in elenco può avere impatto diverso, se hai segnato la maggior parte di queste voci come "di più", dovresti tenerle in considerazione nel momento della creazione del tuo piano pensionistico, che dovrà garantirti un importo pari o superiore al tuo reddito pre-pensionamento. Al contrario, se hai contrassegnato maggiormente i “ di meno" o “la stessa”, allora potresti essere in grado di vivere con l’ 80-90% del reddito pre-pensionamento.

Le seguenti domande possono aiutarti a identificare eventuali problemi e rischi da tenere in considerazione per lo sviluppo del tuo piano pensionistico. Può anche servire come spunto di confronto propedeutico all’incontro con un Insurance Advisor.

Strategia Ritiro - Creazione di reddito di pensione

  • A che età pensi di andare in pensione?
  • Sai quanto percepirai di pensione statale?
  • Sai quali agevolazioni statali sono previste per i pensionati?
  • Conosci il rendimento dei tuoi investimenti?
  • Sai come valutare i rischi di mercato e l’impatto dell’inflazione?
  • Hai valutato l'impatto a lungo termine che può avere un mercato a tassi decrescenti sul tuo piano pensionistico e sulla relativa tua futura rendita?
Strategia di investimento
  • La tua asset allocation è coerente con il tuo livello di tolleranza al rischio e con l’orizzonte temporale che hai previsto? Oltre agli investimenti a reddito fisso, può essere per te importante mantenere un adeguato livello di investimenti azionari?
  • Hai sottoscritto più piani pensionistici con diverse compagnie di assicurazione o istituzioni finanziarie? Ha senso riunire alcuni dei vostri piani per renderne più facile la gestione?
  • Quali strategie stai usando per ottenere dal tuo portafoglio il reddito di cui hai bisogno? Hai scelto prodotti che prevedono lo stacco di cedole? Dividendi di azioni? Rendite? Rendite da affitto immobili?
Spese e longevità
  • Hai stimato a quanto ammonteranno le tue spese quando sarai in pensione?
  • Quale importo hai messo da parte per le spese non discrezionali? Per le spese discrezionali? Per le spese mediche e di assistenza a lungo termine?
  • Se valuti la storia della salute della tua famiglia e la tua età attuale, per quanti anni pensi di aver bisogno di reddito da quando andrai in pensione?
  • Hai già sottoscritto un piano pensionistico della durata di 20 o 30 anni?
Inflazione
  • Hai preventivato il possibile aumento annuo del tasso di inflazione durante gli anni della pensione?
  • Come hai predisposto il tuo portafoglio per aiutare a mantenere il passo con l'inflazione e preservare il tuo potere d'acquisto?
  • Hai già un programma per come accumulare per una cifra sufficiente per affrontare le spese sanitarie previste nel corso tua vita?
Le tasse
  • Hai valutato quali sono le imposte sul tuo reddito allo scopo di adattare il versamento in funzione della deduzione fiscale ottimale?
Spese di cura medica e lungo termine
  • Quali fondi hai destinato alla sottoscrizione di una copertura assicurativa sanitaria per far fronte a potenziali spese di cura a lungo termine?
  • Hai adeguatamente previsto i possibili aumenti di questi premi e spese?
  • Hai una chiara comprensione dell'impatto che i costi di cura a lungo termine possono avere sul tuo budget, e quale ruolo può avere l’assistenza a lungo termine?

Due opzioni per aiutare a determinare quanto potrebbe essere necessario salvare ogni anno.
L'importo che costituisce il tuo risparmio a fini pensionistici è uno degli aspetti più importanti della pianificazione pensionistica e può essere il fattore più importante nella determinazione del reddito necessario al momento della pensione. Le seguenti tre opzioni ti possono aiutare per determinare quanto potrebbe essere necessario risparmiare ogni anno.

  • Opzione 1: Utilizzare la regola del 10%.
    Come regola generale, almeno il 10% del tuo reddito netto dovrebbe essere dedicato annualmente al tuo piano pensionistico per avere un reddito sufficiente durante la pensione.
  • Opzione 2: parlare con il tuo Insurance Advisor
    Dal momento che così tanti fattori personali possono influenzare l'importo che si dovrebbe risparmiare per la pensione, ti consigliamo di parlarne con il tuo Insurance Advisor per farti aiutare a comprendere alcune di queste variabili.
    Inizia a determinare con lui quanto è necessario risparmiare ora per godere di una pensione confortevole. Dopo aver risposto ad alcune brevi domande, tra cui quale importo risparmiare, ti farai una idea più precisa sulla validità delle tue scelte e valuterai se è necessario aumentare l’importo del tuo risparmio mensile. Avrai l'opportunità di farti spiegare, per esempio, che cosa accade se aumenta o diminuisce il rendimento dei tuoi investimenti o se programmi di andare in pensione qualche anno più tardi.
Se non si riesce a risparmiare il 10% o quello che l’Advisor ti dice, è utile in ogni caso risparmiare sempre qualcosa. Un piccolo inizio oggi può avere un grande impatto in seguito.

Non possiamo contare esclusivamente sulla pensione di Stato.
Il denaro che riceviamo dalla pensione di Stato ogni mese rappresenta solo una parte di quanto siamo abituati a percepire durante il periodo lavorativo. Maggiori saranno state le nostre entrate, maggiore risulterà il gap di copertura. Sono i nostri risparmi che faranno la differenza finale.

Oggi le persone vivono più a lungo.
Le persone oggi vivono più a lungo, la migliore assistenza sanitaria ci fa vivere meglio e più a lungo rispetto alle generazioni precedenti. Infatti, se vai in pensione all’età di 65 anni, puoi avere ancora una prospettiva di 20 anni di vita da goderti, che è però un periodo lungo da affrontare senza una adeguata rendita.

I prezzi crescono durante il periodo della pensione.
I prezzi di tutti i prodotti e servizi tendono a crescere nel tempo per effetto dell’inflazione. Potremmo non notare questa crescita durante il periodo lavorativo poiché normalmente gli stipendi tendono ad adeguarsi periodicamente. Una volta in pensione si vive delle rendite derivanti dai propri risparmi e dalla pensione di Stato.
Non riusciamo più ad adeguare le nostre entrate alla crescita dei prezzi.

Le spese non necessariamente diminuiscono.
Un luogo comune dice che una volta andati in pensione non si hanno più i costi tipici della fase di vita lavorativa. Niente di più sbagliato. Anche se non possiamo sapere con esattezza di quanto denaro avremo bisogno una volta in pensione, dovremmo provare a farcene una idea approssimativa comparando le nostre spese attuali con le future entrate e apportare i giusti correttivi. Per vedere quanto spendi ogni anno potresti sfogliare le ricevute degli assegni e delle carte di credito ricevute nell’ultimo anno. Se hai la casa di proprietà e pianifichi di mantenerla, dovresti anche considerare le spese future per la manutenzione periodica. Non dimenticarti che prima o poi dovrai cambiare auto: non puoi pensare di guidare la stessa auto per i prossimi 20 anni. Le spese per la salute, col passare degli anni, aumentano inevitabilmente; ciò che oggi per te non rappresenta una spesa, lo diventerà certamente tra 20 anni.

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